Imballaggi alimentari in carta: tra realismo e greenwashing

Imballaggi alimentari in carta: tra realismo e greenwashing

Gli imballaggi in carta sono davvero la svolta per il pianeta?

Da tempo, gli imballaggi alimentari in carta sono stati promossi come un'alternativa ecologica alla plastica. Tuttavia, il rapporto "Disposable paper-based food packaging: the false solution to the packaging waste crisis" getta luce sulla fallacia di questa soluzione, svelando il cosiddetto greenwashing. Il documento avverte sui pericoli legati alla crescente diffusione incontrollata degli imballaggi alimentari in carta nel settore alimentare. 


Falsa credenza della riciclabilità del packaging in carta

Un'indagine effettuata per conto dell'Ufficio Europeo per l'Ambiente ha rivelato che il packaging in carta costituisce il 41% dei rifiuti di imballaggio nell'UE, superando sia la plastica (19,4%) che il vetro (19,1%) nel 2020, con 32,7 milioni di tonnellate generate. Contrariamente alle aspettative, gli imballaggi in carta per alimenti e bevande sono difficili da riciclare a causa della loro composizione complessa. Uno studio del Gesellschaft für Verpackungsmarktforschung del 2021 ha dimostrato che la plastica è riciclabile in misura maggiore rispetto alle alternative in carta, come confermato nel 74% dei campioni analizzati. Sebbene carta e cartone possano essere teoricamente riciclati 8 volte, nella pratica vengono riutilizzati solo 3,5 volte in media.

Le sostanze chimiche nocive impiegate nei materiali di imballaggio a base di carta

Oltre a complicare il riciclo, le sostanze chimiche tossiche presenti negli imballaggi di carta costituiscono un rischio per la salute dei consumatori. Test di laboratorio hanno dimostrato che i composti pericolosi presenti nel packaging in carta e cartone, tra cui quelli associati al cancro e alla disfunzione ormonale come i PFAS, che conferiscono resistenza ai grassi e all'acqua, si trasferiscono dagli imballaggi agli alimenti, entrando nel corpo dei consumatori.

Le implicazioni ambientali negative del packaging in carta

Gli imballaggi in carta sono responsabili di molteplici sfide ambientali dovute al loro ciclo di vita. Questi imballaggi contribuiscono al cambiamento climatico e all'esaurimento delle risorse idriche, oltre alla deforestazione, poiché il 90% della polpa di carta proviene dal legno. Ogni anno, 3 miliardi di alberi vengono abbattuti per produrre imballaggi in carta, riducendo la capacità delle foreste svedesi di catturare 5 milioni di tonnellate di CO2 a causa dell'elevata pressione antropica.

I danni visibili dell’industria della carta

L'industria della carta è una delle principali consumatrici mondiali di risorse idriche e energia. La produzione di un singolo foglio formato A4 richiede 10 litri d'acqua, contribuendo all'aggravarsi della scarsità d'acqua e agli incendi boschivi. Questa industria è anche un importante emettitore di CO2, responsabile di 190 milioni di tonnellate di emissioni nel 2021. Anche se il riciclaggio della carta può risparmiare energia, il processo richiede notevoli quantità di acqua ed energia, soprattutto per convertirla in nuovi prodotti da imballaggio. La transizione verso fonti di energia rinnovabile è cruciale per ridurre l'impatto ambientale complessivo di questa industria.

Legislazione Europea sugli Imballaggi Alimentari: Carta e Plastica a confronto

Gli imballaggi alimentari in plastica in Europa sono regolamentati rigorosamente, ma manca una legislazione specifica per i materiali a contatto con gli alimenti in carta e cartone, creando disparità tra gli Stati membri. L'assenza di obiettivi di contenuto riciclato nella produzione di carta solleva preoccupazioni riguardo all'inquinamento chimico. Il documento dell'European Environmental Bureau sottolinea la necessità di una legislazione armonizzata e trasparente. Tuttavia, uno studio evidenzia una disparità nei test: gli imballaggi in plastica sono stati studiati molto di più rispetto a quelli in carta, portando a una percezione ingiusta della plastica rispetto alla carta.

In conclusione, molte ricerche rivelano che il packaging alimentare in carta è spesso presentato come un'alternativa ecologica alla plastica, anche se spesso contiene componenti plastici o rivestimenti chimici. Questa confusione induce i consumatori meno attenti a pagare un surplus per prodotti che credono essere sostenibili, basandosi sulla semplice presenza della carta nell'imballaggio, creando così una percezione distorta di sostenibilità e mettendo in luce la necessità di una maggiore trasparenza e informazione nel settore degli imballaggi.