Stoviglie in Bambù: Rischio per la salute

Stoviglie in Bambù: Rischio per la salute

Le stoviglie in bambù sono diventate popolari per la loro apparente eco-compatibilità e resistenza. Tuttavia, dietro la facciata di sostenibilità, sorge una questione di sicurezza non trascurabile. Il bambù, pur presentato come una soluzione ecologica, ha sollevato dubbi sulla sua sicurezza quando utilizzato per produrre stoviglie.

A differenza del legno, il bambù è stato classificato come graminacea, non come legno, dalle autorità regolamentari. Ciò ha portato alla sua esclusione dall'elenco delle sostanze autorizzate dal regolamento UE sulle materie plastiche 10/2011.

A fine 2019, l'Istituto tedesco per la sicurezza alimentare (BfR), basandosi su dati ufficiali raccolti negli anni relativi a centinaia di stoviglie in resina melaminica, ha lanciato l'allarme sulla loro sicurezza per il contatto ripetuto con sostanze calde come tè, caffè e alimenti. L'ente tedesco ha evidenziato che le stoviglie contenenti bambù rilasciano più formaldeide e melamina negli alimenti caldi rispetto a quelle in resina melaminica tradizionale. Entrambe queste sostanze sono state classificate come potenzialmente dannose, con la formaldeide considerata un "cancerogeno certo" dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC).

Nel 2020, anche Altroconsumo, un'associazione a tutela dei consumatori, ha sollevato preoccupazioni sulle stoviglie in bambù. L'analisi di 14 prodotti ha rivelato una verità scomoda: nonostante l'aspetto eco-friendly, queste stoviglie non erano effettivamente sostenibili e comportavano rischi per la salute.

Dato l'aumento della consapevolezza dei consumatori riguardo alla sicurezza alimentare e all'impatto ambientale dei materiali delle stoviglie, è fondamentale che i produttori rispondano a queste preoccupazioni garantendo la conformità ai più elevati standard di sicurezza e qualità. Ciò implica l'adozione di pratiche di produzione sicure e l'ottenimento di certificazioni che attestino la sicurezza e l'ecocompatibilità dei loro prodotti.

Lo scorso 12 giugno la Food Standards Agency ha emesso un avviso ai rivenditori riguardante i contenitori o gli utensili di plastica che contengono bambù e altri materiali vegetali, esortandoli a non venderli fino a quando non sarà fornita la prova della loro sicurezza. Questo avviso segue una valutazione preliminare dei rischi condotta dal Committee on Toxicity, che ha indicato possibili rischi legati alla migrazione di sostanze chimiche nei cibi o nelle bevande. La FSA incoraggia le aziende a fornire prove sulla sicurezza di tali prodotti e consiglia ai consumatori di evitare l'uso di contenitori per cibi caldi o acidi, in attesa di ulteriori valutazioni.

In conclusione, sebbene le stoviglie in bambù e melammina possano sembrare una scelta attraente per la loro presunta sostenibilità, la sicurezza dei materiali utilizzati è una questione critica che non può essere trascurata. I consumatori devono essere consapevoli dei potenziali rischi e fare scelte informate per proteggere la propria salute e l'ambiente.